Quando il cammino diventa incontro

Oggi vi presento Matteo Bergamelli, conosciuto in tutta Italia come il pellegrino Rosso. Con i suoi pellegrinaggi ha scaturito tanta curiosità e, soprattutto, accoglienza. Vedremo perchè.

Matteo è un giovane programmatore originario di Bergamo, ma vive a Padova per lavoro. Da tre anni usa le sue poche settimane di ferie per compiere pellegrinaggi. Prima verso Roma, poi la Via Micaelica e, quest’anno, la Magna Via Francigena, in Sicilia.

Un po’ per sfida, ma soprattutto per fede e per lasciarsi sorprendere da Dio attraverso tutti coloro che si incontrano durante il cammino, Matteo parte all’avventura portando solo lo stretto, strettissimo necessario. Senza soldi, si affida all’ospitalità di quanti incontra e, racconta stupito, mai in tanti giorni di cammino (circa 40 in totale) si è trovato senza un tetto sotto cui dormire.

Anche quando sembrava senza speranze, Matteo ha trovato persone accoglienti che lo hanno aiutato.

Durante il primo pellegrinaggio, andando verso Roma prese la tendinite e non sapeva più come fare per proseguire il cammino. Pensò di farsi prestare una bicicletta e, quando meno se l’aspettava, un signore lo accompagna nel suo deposito o checchessia e gli mostra dieci bici: può sceglierne una e proseguire.

In Sicilia Matteo parte con lo zio, trascinandolo nel cammino con tanta energia, e non mancano dimostrazioni di quanto Dio ci sia. A Corleone -racconta-  alla fine di una lunga salita scandita dalla preghiera del Rosario, vede un gruppo di ragazzi che giocavano a calcio che gli chiedono se desidera qualcosa da bere. Solo quando si avvicina a loro, scopre che è in corso una grigliata e c’è anche, secondo il desiderio dello zio, un po’ di birra fresca. Con tanta gioia, Matteo e suo zio, scoprono che Corleone è una città piena di brave persone, pronte a offrire senza aspettare di ricevere nulla in cambio.

Tagliatelle,  lasagne (preparate dalle nonne), le tante specialità dei luoghi attraversati, racconti e condivisioni rivelano la straordinaria semplicità di Dio Padre che si prende cura dei suoi figli e non li lascia mai soli.

Lasciarsi sorprendere, dunque, è la parola d’ordine per Matteo e af-fidarsi ne è la conseguenza. Il resto, ciò che resta, è tutto Grazia!

Tanti auguri per i tuoi prossimi pellegrinaggi!

 

Pubblicato da ilblogdiunrabarbaro

Anna, 23 anni, amore per la vita e per Chi l'ha creata, passione instancabile per la musica. Meravigliata come stile di vita e curiosa di scoprire nuove cose, mi appassiono della vita e della bellezza, sono un'aspirante santa. Con il corno sulle spalle cammino per le strade del mondo...

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