Un domino a forma di calcio femminile

Tutto è nato in un giorno di febbraio o marzo, non ricordo nemmeno bene quando. Sentii dai miei compagni di classe che alla fine dell’anno ci sarebbe stata la partita di calcio liceo scientifico vs istituto agrario e mi venne l’idea di organizzare un mini torneo di calcio anche per noi ragazze.

Non feci nulla di nuovo e rivoluzionario, semplicemente volevo divertirmi anch’io con amiche e compagne di liceo. Da lì, con molta timidezza, insieme ad un’amica, feci il giro per le classi della mia scuola per reclutare quante più ragazze possibile e, alla fine, ce l’abbiamo fatta.Ne eravamo circa quindici, impaurite e insieme desiderose di metterci in gioco attraverso il calcio.

Il giorno della partita (preceduto da uno di allenamento) non è stato, però, la fine di tutto! Senza precedenti, il gruppo di ragazze si è allargato e abbiamo iniziato a fare partite ogni volta che volevamo.

Pian piano, partita dopo partita, goal dopo goal, cresceva il desiderio di riunirsi e giocare a quel gioco spesso considerato “solo per maschi”, che invece ci piaceva e ci appassionava, ci univa.

Verso la fine di luglio, una ragazza un po’ più grande di noi, Daniela, è venuta giocare ad una partita delle nostre e dopo un paio di volte, ci ha proposto di diventare una squadra vera, con una società, con delle divise, un allenatore. La risposta la lascio immaginare a voi, cari lettori.

Non sarà facile portare avanti il progetto, perchè le difficoltà sono tante, ma ciò che conta è che sia nato qualcosa: un movimento che probabilmente sarà destinato a non fermarsi.

Tante ragazze hanno dovuto fare i conti con gli impegni già presi e rinunciare alla squadra, tante altre hanno aderito e hanno tanta grinta e voglia di mettersi in gioco. È certo che ognuno lo fa secondo le proprie possibilità e secondo gli obiettivi che si pone nella vita: fino a pochi mesi fa non avremmo immaginato di creare una squadra femminile! I mondiali Francia 2019 hanno dato una bella ventata di entusiasmo a tutte le ragazze che almeno una volta nella vita hanno toccato un pallone con i piedi.

Io sono davvero grata a me stessa e a chi l’ha fatto prima di me, per aver dato il calcio d’inizio a questa avventura appena iniziata.

Confesso che il mio sogno è sempre stato di creare una squadra femminile e trovarlo realizzato davanti ai miei occhi, grazie alle tante amiche e agli amici che lo hanno arricchito e fatto proprio (qui ringrazio Daniela e Diodoro perchè sono stati loro a concretizzarlo), è davvero una grande emozione.

Per questo, arrivati alla fine- si fa per dire- del racconto, arrivo a capire che ogni gesto, ogni decisione è importante e, come in questo caso, indispensabile. Ognuno di noi è incredibilmente chiamato in causa per ogni azione che compie o che può compiere.

Questa avventura del calcio femminile mi sembra simile al gioco del domino: è bastata una spinta iniziale per creare qualcosa di grande, che è ancora tutto da costruire e scoprire, giorno per giorno.

L’augurio è quello di fare cose belle, di crescere, creare occasioni vere di amicizie e incontri attraverso il calcio. Ad Maiora!

 

 

 

 

Pubblicato da ilblogdiunrabarbaro

Anna, 23 anni, amore per la vita e per Chi l'ha creata, passione instancabile per la musica. Meravigliata come stile di vita e curiosa di scoprire nuove cose, mi appassiono della vita e della bellezza, sono un'aspirante santa. Con il corno sulle spalle cammino per le strade del mondo...

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