Quando iniziamo a capire il grande dono che è la vita, allora cominciamo a vivere un po’ di più, cercando la pienezza.
A volte ci comportiamo come se non ce ne importasse nulla di nulla, appunto, e mentiamo terribilmente a noi stessi. Poi capita che si perde un amico, un fratello, un parente e si sgretola un pezzo di mondo dentro di noi, come un terremoto. Improvvisamente ci accorgiamo che abbiamo dei limiti e che non ci si può accontentare di poco.
Potremmo lasciare questo mondo ora, fra un secondo o fra cent’anni, non lo sappiamo. Noi abbiamo una sola possibilità: vivere, nella pienezza, nella felicità.
Dobbiamo scegliere, minuto per minuto, giorno per giorno, di vivere pienamente.
Un maestro un giorno mi ha chiesto di scegliere se essere un rigatone o un mezzo rigatone, se avere un buon condimento o uno mediocre, se essere cotto al punto giusto o restare crudo. Intero o metà. Tutto o poco.
Oggi io scelgo di vivere al massimo, di provarci, perchè siamo polvere e non voglio perdere tempo a vivacchiare. Siamo nati per vivere la grandezza, per quello che siamo.
Perché la vita è una sola e il peggio può essere solo viverla a metà.
Il resto con coraggio si affronta.
E tu, da che parte stai?