Te Deum

Ognuno di noi vive il 31 Dicembre in modo diverso: chi vive come se fosse l’ultimo della sua vita, chi lo passa a dormire e chi a cucinare, chi si rilassa e chi lavora. Io ho scelto di passarlo ringraziando.

Chesterton diceva che la misura di ogni felicità è la riconoscenza, così anch’io desidero essere felice ringraziando Dio per la mia vita.

Te Deum laudamus per tutte le feste, le risate insieme agli amici, i viaggi della speranza dopo i diciotto anni, i messaggi vocali di dieci minuti, i pranzi e le cene con i parenti, i film sotto le coperte, l’Opera al conservatorio che è stata una fatica bella, la gita sul Vesuvio con la scuola, la trasferta con la Giovanile a Tortona, le interrogazioni spaventose e i compiti in classe l’ultimo giorno di scuola, il tirocinio nella classe di corno per cui non ringrazierò mai abbastanza, per le vacanze attesissime e la patente degli amici, per il viaggio a Londra e le risate con zia Grazia e zio Antonio, per le scale mobili salite al contrario e la “via del prosciutto” che non ci ha portate a Richmond Park, per il mio primo campus orchestrale con il maestro Genuini e gli amici romani conosciuti tra una prova e un brindisi al bar, per la settimana a Benevento con la Gifra e il gruppo Sterno che resta nel mio cuore, per il campeggio e il Festival della Zampogna che di zampogna sapeva ben poco, per i tuffi nel lago e le pedalate in bicicletta, per le scalate in montagna e le galline che hanno il self-service in giardino, per le feste di paese, le passeggiate con gli amici, per i giochi d’acqua e Just Dance Kids con la Gifra,  per la caccia al tesoro, per l’inizio della scuola, per il campo ad Assisi e il mio compleanno, per la borsa di studio per l’orchestra vinta, per il foglio rosa tanto sudato e le prime guide impacciate, per i nonni che ci lasciano e i raduni di famiglia, per gli abbracci, per i baci, per le parole sussurrate nel silenzio e quelle mai dette e comunque capite, per la mia famiglia, gli amici di sempre e per quelli nuovi, per lo studio e la fatica della costanza, per i libri letti e quelli che leggerò, per le visualizzazioni sul blog e per le interviste folli, per gli esperimenti in cucina e gli spaghetti col Bimby, per i regali che sono le persone a cui voglio bene, per le scoperte e le mete raggiunte, per ogni sasso in cui sono inciampata durante il mio cammino e per ogni dono silenzioso di Gesù, per le sue coincidenze, per il non aver compreso sempre tutto, per la mia piccolezza, per il mio essere imperfetta…Per tutta la vita, così com’è, con le sue gioie e i suoi dolori, che resta sempre testimone della Bellezza.

Grazie!

Pubblicato da ilblogdiunrabarbaro

Anna, 23 anni, amore per la vita e per Chi l'ha creata, passione instancabile per la musica. Meravigliata come stile di vita e curiosa di scoprire nuove cose, mi appassiono della vita e della bellezza, sono un'aspirante santa. Con il corno sulle spalle cammino per le strade del mondo...

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