Sete di vita Vera

Assisi è certamente un luogo di grazia, ma la vera grazia è vivere insieme con la propria fraternità. Questa è stata l’esperienza che ho fatto con 300 giovani della Gioventù Francescana di Campania, che dal 28 a 30 settembre si è riunita nella città di San Francesco e S. Chiara d’Assisi.

Abbiamo vissuto giorni belli, nella semplicità, con la quale abbiamo affrontato a cosa tende la nostra vita, l’obiettivo, il fine: la Santità. Perché santità è vivere uniti con Cristo, è vivere il Vangelo.

Frati e suore molto innamorati ci hanno accompagnato lungo le strade dei nostri cuori, affinché potessimo comprendere la necessità e il profondo desiderio di ognuno di noi di vivere una vita bella, piena, vera, semplice, Santa!

Ciascuno è stato chiamato a rispondere alla chiamata che ci fa Dio stesso: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5,48).

Attraverso riflessioni e condivisioni di gruppo abbiamo provato a metterci in ascolto della nostra sete di Infinito, di Dio.

Tutto è stato completato dall’entrata nella Porziuncola, che è stata una specie di “doccia d’amore”, un anticipo di Paradiso, la porta del Cielo che San Francesco ha voluto donare a noi suoi figli e fratelli. Dal perdono più bello e più vero, dopo le parole dei frati e di Donatella Forlani, che ci ha introdotto al tema del discernimento, siamo partiti nella marcia notturna degli 8500 passi  verso San Damiano e così  fino al Santuario della Spogliazione e alla Basilica di San Francesco. Ci siamo interrogati, ci siamo stancati, abbiamo cantato e siamo stati in silenzio, tutto durante la notte ci ha parlato di Dio e ancora una volta il cammino ci ha fatto riscoprire il nostro più grande desiderio della Gioia Piena, della Santità.

L’ultimo tratto di strada l’abbiamo fatto con i flambeaux: eravamo un cielo capovolto, una notte stellata. Tante luci nella notte, pronte a risplendere anche di giorno; tanti cuori che risplendevano della Luce vera.

Durante numerose riflessioni ci siamo lasciati ispirare dalla storia d’amore di Carlo Acutis, un giovane come noi che ha voluto vivere unito a Cristo e che ci ha fatto domandare: “…E perchè non io?…perchè non ora?”

Siamo decisamente troppo convinti che la santità non faccia  per noi o che appartenga solo ad alcuni, ma, come suggerisce Chiara C. siamo chiamati a compiere piccoli passi possibili, con la nostra povertà.

Sono stati giorni di grazia, indimenticabili.

Un grande post-it sul cuore per ricordarsi qual è la vita Vera.

Pubblicato da ilblogdiunrabarbaro

Anna, 23 anni, amore per la vita e per Chi l'ha creata, passione instancabile per la musica. Meravigliata come stile di vita e curiosa di scoprire nuove cose, mi appassiono della vita e della bellezza, sono un'aspirante santa. Con il corno sulle spalle cammino per le strade del mondo...

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