SCS ovvero I santi hanno un cuore selvaggio

Squillo di corni e rullo di tamburi! Ah, no: com’era? Non importa, in questo annuncio non c’è nulla di convenzionale.

La cosa importante è che il 27 febbraio 2022 esce il libro di mia sorella Rosa I santi hanno un cuore selvaggio, Zibaldino spirituale di una 18enne. (Se il nome vi ricorda qualcosa, provate a cliccare qui)

In quanto sorella e finta manager di Rosa (Quello vero ama delegare) ho già letto SCS parecchie volte e posso dire con sincerità che crea dipendenza. Decisamente tanta. Si salvi chi può!

Tu inizi a leggerlo e pensi che sarai in grado di autodisciplinarti e non leggerlo tutto d’un fiato, ma quando dopo tre ore sarai arrivato all’ultima pagina, il gallo canterà e tu ricorderai queste mie parole.

Lo stile fresco e frizzante con cui Rosa parla di cose assolutamente importanti in modo assolutamente normale, crea dipendenza. Cose che ogni cristiano ha custodite nel cuore, ma che a volte si perdono tra una cosa e l’altra.

Eppure il segreto sorprendente di SCS è proprio mettere in luce “una cosa e l’altra”. Con i suoi racconti incalzanti, Rosa ti aiuta a riaccendere l’entusiasmo, la semplicità e la disponibilità ad aprire gli occhi e vedere nell’ordinario la vita bella di Dio. Ad aprire il libro, infatti, è proprio una frase di San Josemaría Escrivá, lui che è il santo dell’ordinario.

Fammi santo, mio Dio, anche a bastonate.

In un’espressione di matematica, in una misteriosa lettera C o addirittura in un’anguilla, Dio c’è.

È proprio questa la certezza di fondo che ti accompagna dalla prima all’ultima riga di SCS: Dio c’è sempre, e fare ogni cosa con-per-in Lui è una roba S-P-A-Z-I-A-L-E. In tutti i sensi.

Se fossi in voi non aspetterei molto tempo prima di leggere I santi hanno un cuore selvaggio. Insieme al libro Amazon suggerisce di comprare delle matite perché è consapevole che serviranno. Posso confermare.

Se non si fosse capito, il libro di mia sorella è proprio bello. Non mi sento di parte in questo progetto. Penso sinceramente che il mondo abbia bisogno dello Zibaldino di Rosa, perché io per prima ne ho sperimentato l’esigenza. Ogni volta sento il bisogno di tornare a leggere qualche riga, perché mi ricorda che Dio non vede l’ora di farci santi, anzi la vede talmente bene che ci lavora ogni secondo.

Facci tutti santi, Dio, anche a bastonate! E insieme al pane, dacci il nostro zibaldino personale.

Grazie Mienmiuaif per aver ideato SCS e averlo curato. E grazie Rosa perché non ti sei risparmiata in questo progetto e grazie perché sei mia sorella e averti come compagna di strada è un dono continuo e traboccante.

I santi hanno un cuore selvaggio è in prevendita su Amazon, a questo link.

Quando lo avrete letto vorrete regalarlo a tutti.

Pubblicato da ilblogdiunrabarbaro

Anna, 23 anni, amore per la vita e per Chi l'ha creata, passione instancabile per la musica. Meravigliata come stile di vita e curiosa di scoprire nuove cose, mi appassiono della vita e della bellezza, sono un'aspirante santa. Con il corno sulle spalle cammino per le strade del mondo...

8 Risposte a “SCS ovvero I santi hanno un cuore selvaggio”

  1. Crea dipendenza questo zibaldino… se inizi a leggerlo lo vuoi finire subito. E poi certe frasi ti continuano a ronzare nella testa!!!!

  2. Tutto ciò che viviamo è sempre un intreccio di relazione, e la vostra sorellanza è il più grande spettacolo dopo il Big bang!

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