Non finisce mai

Un pomeriggio, ho telefonato a mio nonno Antonio per salutarlo e lui mi ha raccontato che aveva scritto dei racconti sui viaggi che aveva fatto con nonna Rosa, che da qualche mese ci precede in Cielo.

A un certo punto, nonno mi ha confidato che non stava scrivendo da solo quei racconti: era una scrittura a quattro mani.

Allora gli ho chiesto spiegazioni e lui mi ha spiegato che dopo una vita insieme con nonna Rosa (quasi sessant’anni!) erano diventati una carne sola, uno spirito solo. Certo, non era stato sempre tutto perfetto, ma la condivisione della loro vita era stata senza dubbio segno esteriore di una comunione più profonda.

Mi ha detto che quando scriveva i racconti, si accorgeva che le sue parole non erano più solo le sue, ma anche quelle di nonna.

Nonno mi ha anche raccontato che, in questi mesi senza di lei, la sta ancora conoscendo. Ogni giorno gli capita di ricordare qualche sfumatura particolare, che gli svela una cosa nuova della sua sposa.

Io non avevo mai sentito parlare nonno con così tanta dolcezza, tanto amore, tanta devozione (non perché non ne abbia avuta prima, ma perché io lo vedevo in una luce diversa). Mi sono davvero emozionata.

Un frate che ho ascoltato, diceva che ogni volta che sperimenta che la Parola di Dio è vera, scrive “funziona” simpaticamente vicino ad essa sulla sua Bibbia.

Ecco, posso scriverlo anche io che “funziona”. È vero che Dio è il Dio dei Viventi e la vita non finisce mai, ma viene trasformata.

È questa la verità più rocciosa che conosco e lo diceva bene anche Chiara Corbella: “siamo nati e non moriremo mai più”.

Ed è vero anche che, per Grazia di Cristo, l’amore non può essere sommerso dalle grandi acque, né travolto dai fiumi (Ct8,5-7).

Quest’anno ho molti amici che si sposano. Ecco: vorrei augurare loro un amore infinito capace di risorgere, di fare Pasqua, in una vita insieme che non finisce mai.