Oggi, 19 gennaio 2019, il Miur ha comunicato le materie d’esame per la seconda prova della Maturità, i professori esterni e interni delle commissioni e tante novità già da tempo preannunciate.
Ogni studente si è trovato in crisi per uno o l’altro professore esterno, completamente bloccato al sol pensiero di dover avere a che fare con perfetti sconosciuti, specialmente per materie prima studiate superficialmente.
I professori, da parte loro, sono tristi di non far parte della commissione, perchè penso sia sempre bello accompagnare i propri ragazzi all’appuntamento più temuto e forse anche il più emozionante del loro affacciarsi alla vita.
Fin ad ora, in classe e tra amici, si è pensato alla commissione perfetta, che nella realtà equivale a “tutti interni”, ma che per il nostro bene non è così. Sono stati fatti i ragionamenti più contorti e quelli più semplici per prevedere il futuro e sperare che tutto vada per il meglio.
La verità è che bisogna studiare in tutti i casi, perchè che sia il proprio o un altro docente, non cambia molto ciò che si dovrà fare all’orale come allo scritto: esporre, argomentare, confutare…dimostrare di possedere conoscenze e maturità critica.
Non è impossibile, neanche semplice, ma con autostima, impegno e costanza nello studio è possibile. In tantissimi ce l’hanno fatta.
Quando penso a queste cose, mi affiora nella mente la frase di Giovanni Paolo II, di quando esortò i giovani a prendere nelle loro mani la propria vita”, per “farne un autentico e personale capolavoro”.
È questo il momento di farlo, di iniziare.
Poi, le crisi e l’esaurimento degli studenti sono da mettere in conto.
Brava, piccolo Rabarbaro! Hai già superato e supererai ancora esami ben più impegnativi!