E’ sempre più frequente la domanda “cos’è l’amicizia”, ma spesso non tutti sanno darne una definizione personale. Neanche Socrate, in un dialogo di Platone, seppe darne una precisa, seppur dopo un’accurata indagine.
Credo che la causa di questa lacuna generale, sia il non aver dei veri amici, o meglio, di non saperli riconoscere.
Fortunatamente io ho degli amici e a mia volta sono amica. A fronte di ciò, posso essere in grado di comprendere l’amicizia e la definisco come quel moto interiore che spinge la persona a prendersi cura con attenzione dell’altro. L’amicizia è custodia.
L’amico/a è quella persona che t’aiuta ad essere migliore, perché ti aiuta a capire chi sei veramente e ti sprona ad essere te stesso (o almeno così dovrebbe essere).
Una vecchia prof, una volta mi disse che San Francesco ci insegna l’amicizia e capii perché: prima della sua conversione Francesco ha avuto tanti “falsi” amici che lo frequentavano probabilmente solo per la sua ricchezza; dopo la sua conversione, Francesco incontra tanti amici veri, poveri in Spirito e lui stesso si fa amico. San Francesco rimproverava i suoi amici se commettevano azioni sbagliate, li aiutava a perseguire la bontà, ad essere persone migliori. Ugualmente i suoi amici facevano così con lui. San Francesco si è fatto promotore di un’amicizia vera e bella…seguendo l’esempio di Gesù 😉
E’ questa l’amicizia.
Bisogna stare in guardia, poi, dai falsi amici, perché non desiderano il nostro vero bene, non ti sono amici con quella gratuità che l’amicizia pretende. Il falso amico non ci fa essere migliori, non ci fa essere se stessi.
Essere amici è una sfida continua oggigiorno perché, realmente, di tutta l’amicizia di cui si parla in giro, non ce n’è poi così tanta. Diciamo di avere tanti amici ma poi, realmente, a quanti ci rivolgeremmo per ricevere un consiglio, da quanti ci faremmo custodire? E quanti custodirebbero?
Molti meno di quanto si immagina.
Soprattutto tra i giovani si desidera solo essere più amati, più importanti, di più in tutto, ma perché non si sa amare una persona, non si sa confessarglielo, non si sa essere amici. Tra i giovani soprattutto, non si abbandona il proprio io, il proprio orgoglio. Si ha troppa paura di perdere qualcosa di importante, mentre non ci si accorge che l’amicizia tutto fa guadagnare.
