Scrivere una lista dei buoni propositi per il nuovo anno, è sempre più difficile: di buoni propositi arretrati ne abbiamo già troppi e fare spazio ad altri è un po’ difficile. Così finiamo per riciclare quelli degli anni passati, che aspettano, zitti zitti, di essere esauditi.
Quest’anno voglio condividere con voi qualche mio buon proposito.
- Buon successo scolastico. Non chiedo a me stessa di essere o diventare un genio, ma di arricchirsi molto di cultura: sì. La Sapienza porta lontano!
- Laurea. Eh già, avete letto bene: a giugno mi aspetta una laurea. Sono emozionata sin da ora e non voglio perdere occasione per studiare e arrivare alla meta tanto attesa e desiderata con successo, determinazione, felicità e bravura.
- Brass Week. Una settimana di studio, di musica, di approfondimento con maestri eccezionali. Non vedo l’ora!
- Marcia Francescana. L’aspetto da anni e finalmente arriverà. Più di 10 km al giorno e tanta preghiera per arrivare rinnovati alla meta: la Porziuncola di Assisi.
- Tante audizioni. Non ne voglio mancare una. L’armatura, un musicista, se la fa gareggiando (dopo e con lo studio), mettendosi alla prova, rispondendo a stimoli esterni.
E quelli dall’anno scorso….
6. Tedesco. Ho il desiderio di imparare almeno i rudimenti di questa lingua, per poter andare a studiare in Germania.
7. Tanta lettura. I libri buoni nutrono di Sapienza. Quelli tra il bene e il male ci fanno capire dov’è il confine. I libri “cattivi” ci insegnano il bene al contrario (ma è meglio non leggerne troppi).
8. Gioia e Semplicità. Non ultime per importanza, sono la Gioia e la Semplicità. Quest’anno mi impegnerò ad essere gioiosa e semplice, come non sono stata mai prima.