Disegni come nuvole: fravSqui

Il Blog di un Rabarbaro questa settimana ha scovato un’artista promettente, con la passione del disegno da tempi immemorabili: Francesca Parisi, in arte fravSqui.

«Perché hai deciso di chiamarti “fravSqui”?»  le ho chiesto curiosa.

«Questo nome non ha un senso particolarmente importante. Ero alla ricerca di un nome “d’arte” e una sera pensando ad un disegno in cui c’eravamo io e uno scoiattolo, mi è venuto in mente “fravSqui” (con la S grande, mi raccomando) in cui fra sta per Francesca e Squi per scoiattolo.»

La semplicità è una parola d’ordine per Francesca, che crea disegni leggeri come nuvole.

«Francesca Parisi sono io.

Amo la musica, l’arte, gli animali e lo sport. No scherzo, lo sport no.

A volte mi sento tutto e niente contemporaneamente, sono affascinata da qualunque cosa che sia in grado di raccontare una storia

e il girasole è il mio fiore preferito.

Sono nata il 10 Aprile 2002. E la passione per il disegno è nata lo stesso giorno.

Ricordo che ai tempi dell’asilo rimasi incantata dal disegno di un fiore fatto dalla maestra. Io in quel momento ho deciso che ne avrei dovuto disegnare uno uguale.»

«Il disegno l’ho riscoperto in un periodo particolarmente buio della mia giovane vita. Avevo trascurato tutto. L’unica cosa che potevo fare era disegnare.

Disegnare per parlare, per rapportarmi agli altri. Ma anche per condividere con un foglio bianco i miei pensieri e alleggerirmi.

Probabilmente ciò che voglio trasmettere con i disegni è la parte più intima di me, quella più vera e forse più timida, che si nasconde dietro un album e qualche pennarello.»

«La prima risposta che mi viene in mente alla domanda “per chi lo fai” è: per me.
Perché sfrutto il disegno quando non ho niente da fare o, al contrario, troppo da fare. Quando non so che dire o quando ho tante cose da raccontare.
Ma non credo sia tutto qui. Se così fosse probabilmente non funzionerebbe.»

«Dal punto di vista stilistico, sì, ho diversi artisti a cui mi ispiro. Da loro ho iniziato a copiare i disegni (con raziocinio), perché, come mi disse una volta un giovane fumettista, gli artisti sono tutti ladri o meretrici. E in effetti è così.

Mi è stato utile.
Per quanto riguarda ciò che cerco di rappresentare, comunicare o semplicemente per tracciare qualche linea, la mia musa diventa tutto ciò che mi circonda. Le persone, le situazioni e me stessa rapportata ad esse. Anche la musica mi è di grande aiuto per entrare nel “mood” adatto a ciò che sto disegnando.»

Auguro a Francesca di poter crescere nella sua passione, di seguire sempre i suoi sogni, per regalare al mondo la sua bellezza.

PS Alcune immagini presenti su questo articolo sono state create da fravSqui appositamente per il Blog di Un Rabarbaro, onorandolo; altri disegni sono stati già pubblicati sul suo profilo Instagram.