Massimo Gramellini ha scritto in un suo articolo «L’ amore non si lascia recintare dalle parole. Il linguaggio è una convenzione umana … mentre l’amore è qualcosa che va oltre l’esperienza limitata dei sensi, sottraendosi a ogni definizione. ». Egli prende spunto da una lettura attenta del discorso di Socrate, nel quale il filosofo pone delle domande ad Agatone «… uno che lo è già potrebbe desiderare di essere grande? E essere forte uno che è già tale?»
«Amore, prima di tutto è amore di qualcosa e, in secondo luogo, di ciò di cui si è privi?» risponde «Sì, sempre.» « l’Amore tende a qualcosa…. Amore, che altro è se non amore del bello e non del brutto?» «D’accordo.» «Ma non abbiam detto che si ama ciò di cui si è privi, ciò che non si ha?» «Sì,» fece. «Dunque, l’Amore, non ha la bellezza, ne è privo.» «Per forza.» «E allora? Chi è privo di bellezza, chi non ne ha, tu lo chiami bello?» «Affatto.» «Se le cose stanno così, tu sei sempre del parere che Amore sia bello?» «Temo proprio, Socrate, di non capir più niente di quel che ho detto,» esclamò Agatone. «Eppure hai parlato bene, Agatone,» incalzò Socrate. «Ma dimmi un’altra cosetta: quello che è buono, secondo te, non è anche bello?» «Per me sì.» «Se, dunque, Amore non ha la bellezza e se quello che è bello è anche buono, egli sarà anche privo di bontà.» «Io non sono in grado di contraddirti, Socrate e quindi sia pure come tu dici.» «È la verità, Agatone carissimo, e tu non puoi contestarla»
Cosa mi sta dicendo, quell’uomo petulante? Che appena ottengo qualcosa, io smetto di amarla?» L’autore dell’articolo commenta così il discorso di Socrate: « L’Eros è amore di qualcosa, desiderio di qualcosa. Ma se lo desidera, significa che non lo possiede. Ne consegue che noi amiamo soltanto ciò che non abbiamo.
«L’energia dell’amore chiedono i tanti cuori abbandonati o traditi – si esaurisce con la conquista oppure esiste un modo per trattenerla anche in seguito?»
Socrate sembra indicare una via d’uscita « Io che son sano voglio essere sano o, pur essendo già ricco, voglio essere ricco e desidero questo che già posseggo ….Tu, caro mio, che hai già ricchezze, salute, forza, vuoi continuarle ad avere anche per l’avvenire, giacché, per il momento, tu voglia o non voglia, già le possiedi; pensa un po’ se, quando dici che desideri le cose che hai, tu non voglia dire, invece, semplicemente, che desideri di possedere anche per l’avvenire quello che oggi già possiedi.»
Commenta Gramellini: ” chiunque può amare qualcosa che avrà anche in futuro. Perciò è possibile continuare ad amare una persona anche dopo averla conquistata. E’ la tensione verso un obiettivo non ancora raggiunto che tiene in vita l’amore. L’amore vive finché si fanno progetti e sogni in suo nome. Finché si coniugano i verbi al futuro. Finché coloro che si amano non smettono mai, almeno un po’, di mancarsi. ”
Ed io che ho seguito le riflessioni dell’uno e dell’altro concludo dicendo che, per me, l’amore è il desiderio di condividere ciò che si è con la persona amata, che si ama per quello è. Si può donare però solo ciò che si possiede, e poiché nel nostro cuore è stato seminato il seme dell’amore, tutti possiamo farlo nascere, crescere e donarlo agli altri. Ed è pur vero che l’amore non può essere imprigionato, né in un discorso, né in un semplice desiderio. L’amore non è solo questione di emozioni e di sentimenti, ma di decisioni e azioni, prese per se stessi e per gli altri. Questo cammino di crescita nell’amore non si conclude mai, perchè ogni giorno è necessario scoprire sentieri nuovi per raggiungerlo, e custodirlo, e per non permettere a nessuno di rubarcelo.
Invito tutti voi a riflettere sulla propria idea di amore, perché come dobbiamo coltivare il nostro amore dobbiamo coltivare anche le nostre idee.
